Grand’Italia 3

La terza serie dei ritratti di Franco Marcoaldi, regia di Simone Aleandri, riguarda una raccolta di monografie di sei donne italiane. Lo sguardo è esteso per conoscere le loro storie e passioni e finisce per coniugare la vita di ciascuna con quella della nazione italiana.

Produzione
Clipper Media

Regia
Simone Aleandri

Soggetto e testi
Franco Marcoaldi

Fotografia
Sandro Bartolozzi, Antonello Sarao

Montaggio
Benedetto Sanfilippo

Suono in presa diretta
Domenico Rotiroti

© Clipper Media

Sei ritratti di donne italiane che negli ambiti più diversi hanno reso grande l’Italia in Europa e nel mondo, contrapponendo ai rischi del fatalismo e della depressione, oggi dilaganti, le ragioni della sfida, della passione, della vitalità.
Negli altri paesi, quando si dispone di veri talenti, si valorizza questo patrimonio al massimo grado. Non sempre accade lo stesso da noi, in Italia.

L’obiettivo di questa serie, giunta alla sua terza edizione, è proprio quello di pensare a questi grandi personaggi come possibili modelli di vita, cui guardare con orgoglio, ammirazione e speranza, per contraddire così un declino nazionale da troppi considerato inevitabile.
Franco Marcoaldi, autore del programma, non si propone nelle vesti del semplice intervistatore, piuttosto ci porta a conoscere da vicino le loro storie e le loro passioni, il loro talento e le loro idiosincrasie, oltre ai luoghi simbolici delle loro esistenze.

L’ulteriore elemento di specificità di questa terza serie è che le protagoniste sono tutte al femminile, nella convinzione che il talento delle donne sia centrale in questo momento storico. Raccontiamole brevemente una per una:

Speranza Scappucci

Direttrice d’orchestra di quarantadue anni, giunta all’acme della sua carriera. Vive tra Vienna e New York. La riprenderemo nella sua casa di famiglia romana, poi nelle prove e durante la prima della Cenerentola di Rossini a Vienna, dove dirigerà la prestigiosissima orchestra dei Wiener. I suoi testimonial sono di prim’ordine: il Maestro Zubin Metha, con cui Speranza ha lungamente lavorato al Maggio Fiorentino, e il celebre cantante d’opera Placido Domingo.

Amalia Ercoli Finzi

Il primo ingegnere aerospaziale donna in Italia, ha diretto la celebre spedizione “Rosetta” su Marte per lo studio delle comete. Madre di cinque figli, ha sempre coniugato il lavoro scientifico ad altissimi livelli con la sua vita famigliare e si è sempre battuta per la parità di diritti tra i generi. La riprenderemo nella casa milanese di una delle figlie (Elvina, che sarà anche testimonial); nel suo luogo di lavoro ultradecennale al Politecnico di Milano, infine nel magico spazio del Planetario. L’altro testimonial è il famoso astronauta Paolo Nespoli.

Alice Rohrwacher

Regista cinematografica e vincitrice a Cannes con il film “Le meraviglie”. Originalissima interprete del nostro tempo, nelle sue opere racconta un mondo contadino nella sua aspra quotidianità. La troviamo nella sua casa di campagna vicino al lago di Bolsena, impegnata nella vita agricola, al fianco di poeti improvvisatori che saranno protagonisti del suo prossimo film. La seguiamo poi a Reggio Emilia, nelle prove della Boheme di cui sarà regista. La protagonista del film “Le Meraviglie”, Monica Bellucci, sarà il suo testimonial.

Nives Meroi

La più grande scalatrice italiana. La seguiamo durante arrampicate di prova nelle sue terre friulane, insieme al marito (uno dei suoi testimonial) suo compagno di vita e di tutte le avventure sulle più alte cime del mondo. Corredano il suo ritratto immagini inedite tratte dalle scalate più importanti e la preziosa testimonianza dello scrittore Erri De Luca, suo amico e autore di un libro dedicato a lei.

Gabriella Pescucci

Premio Oscar per i costumi del film “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese, ha lavorato con i più grandi registi del mondo (Sergio Leone, Federico Fellini, Ettore Scola, Marco Bellocchio, Jean-Jaques Annaud, Terry Gilliam…).
Il suo ritratto si svolge tra la casa romana, la sartoria Tirelli e lo straordinario “archivio” dei costumi cinematografici di Formello. È al suo fianco l’amico e maestro Piero Tosi e Paolo Virzì.

Elena Ferrante

Il caso editoriale più importante dell’ultimo decennio. Nulla si sa della vera identità di questa scrittrice, ormai famosa in tutto il mondo. Il documentario, ovviamente anomalo rispetto alla serie, cerca di ricostruire- in sua assenza – la fisionomia dell’autrice. Ci accompagnano in questo viaggio gli editori Sandro e Sandra Ferri, l’attrice Anna Bonaiuto, interprete del film “L’amore molesto” e ormai lettrice “ufficiale” dell’opera della Ferrante (audiolibri, spettacoli ecc), e con la testimonianza di Maurizio De Giovanni.