Grand’Italia 1

Sei ritratti di donne e uomini italiani che negli ambiti più diversi hanno reso grande l’Italia in Europa e nel mondo, contrapponendo ai rischi del fatalismo e della depressione, oggi dilaganti, le ragioni della sfida, della passione, della vitalità. Negli altri paesi, quando si dispone di veri talenti, si valorizza questo patrimonio al massimo grado. Non sempre accade lo stesso da noi, in Italia.

Produzione
Clipper Media

Regia
Simone Aleandri

Soggetto e testi
Franco Marcoaldi

Fotografia
Sandro Bartolozzi

Montaggio
Francesco Adolini

Operatori
Antonello Sarao, Sandro Bartolozzi, Simone Aleandri

Suono in presa diretta
Stefano Civitenga

Collaborazione Soggetto
Sara De Simone

Anno di produzione 2014

L’obiettivo di questa serie in onda su Rai Storia è proprio quello di pensare a questi grandi personaggi come possibili modelli di vita, cui guardare con orgoglio, ammirazione e speranza, per contraddire così un declino nazionale da troppi considerato inevitabile.

Franco Marcoaldi, autore del programma, non si propone nelle vesti del semplice intervistatore, piuttosto ci porta a conoscere da vicino le loro storie e le loro passioni, il loro talento e le loro idiosincrasie, oltre ai luoghi simbolici delle loro esistenze. Così che in un ininterrotto scambio tra parole e immagini, ogni ritratto finisce per coniugare la vita di ciascuno dei protagonisti con quella della nazione. I personaggi proposti sono stati scelti sulla base di un solo criterio: l’assoluta eccellenza.

Ogni protagonista è stato affiancato da un “testimonial”, un amico, un collaboratore, una persona vicina, che ci restituisce un ulteriore sguardo sul personaggio, aprendoci altre finestre sulla sua vita e sulla sua umanità. I protagonisti, favoriti da un clima di confidenza e spontaneità, rivelano i propri aspetti più intimi, si lasciano raccontare nei propri momenti di quotidianità, senza filtri e posture, regalando un’immagine viva e umana della propria esistenza.

Le eccellenze e i modelli positivi del nostro Paese non sono figure distanti e disincarnate, da guardare da lontano, con quel principio di estraneità che spesso ha reso il popolo italiano incapace di beneficiare dei propri talenti e di valorizzarli, tanto da finire per vederli in molti casi più apprezzati all’estero. I sei protagonisti della serie sono “vicini”, sono persone in carne ed ossa, le loro vite ci riguardano e raccontano una ricchezza di cui possiamo andare orgogliosi e a cui possiamo rivolgere lo sguardo per interpretare il presente e costruire nuove prospettive di futuro.

Episodio 1 – Toni Servillo con Peppe Servillo

Franco Marcoaldi incontra Toni Servillo durante le prove e la messa in scena dello spettacolo “Le voci di dentro” al San Ferdinando di Napoli. L’attore e regista italiano racconta della sua irrinunciabile passione per il teatro, che lo porta in tournée in giro per l’Italia e per il mondo. Lo seguiamo nella sua casa di Caserta e con lui passeggiamo tra le strade della sua città di origine, tra quotidianità e percorsi della memoria. A parlarci di lui anche il fratello Peppe, cantante e ora co-protagonista a teatro del grande testo di Eduardo.

Episodio 2 – Altan con Stefano Benni

Franco Marcoaldi incontra il grande fumettista e disegnatore Francesco Tullio Altan nella sua casa di Aquileia. Qui Altan ci mostra il suo ambiente: lo studio dove quotidianamente lavora alle vignette che popolano giornali e libri e i cui personaggi sono oramai entrati nell’immaginario del nostro Paese. Dal Signor Cipputi alla Pimpa il mondo di Altan è quello in cui l’immagine e la parola riescono a raccontare la vita di tutti gli italiani. A parlarci di lui lo scrittore e amico Stefano Benni.

Episodio 3 – Giosetta Fioroni con Raffaele La Capria

Franco Marcoaldi incontra Giosetta Fioroni, una delle più grandi artiste contemporanee italiane. La seguiamo alla GNAM di Roma, dove le è stata dedicata una grande mostra personale, e poi nel suo studio romano, mentre realizza un’opera. Nella sua casa vicino il Tevere Giosetta Fioroni ci porta per mano tra immagini e memorie degli anni trascorsi con Goffredo Parise, ma soprattutto ci racconta della sua inesauribile passione per l’arte e per la vita. A parlarci di lei anche lo scrittore e amico di lunga data Raffaele La Capria.

Episodio 4 – Renzo Piano con Lia Piano

Franco Marcoaldi incontra Renzo Piano, eccellenza dell’architettura di fama mondiale. Nel magnifico teatro della mostra a lui dedicata a Padova, Piano si muove tra modellini e gigantografie delle sue opere realizzate raccontandoci del suo lavoro in Italia ma soprattutto all’estero. Nel suo studio di Genova, dove lo vediamo alle prese con il fermento vitale di nuove idee e progettazioni, il grande architetto ci parla della sua passione per il mare e la barca a vela e ci propone la sua idea di bellezza: quanto è importante crearla e come è possibile mantenerla in un Paese come il nostro. A parlarci di lui anche Lia Piano, sua figlia, Direttrice della Fondazione Renzo Piano.

Episodio 5 – Eugenio Scalfari con Francesco Merlo

Franco Marcoaldi incontra Eugenio Scalfari, giornalista, scrittore e fondatore di Repubblica. Nella sua casa romana Scalfari ci racconta il suo mondo più intimo, l’infanzia, gli amori, l’intensa passione per la vita, per la scrittura, per la musica e suona per noi il pianoforte. Nel suo ufficio, alla sede di Repubblica, ci parla poi della sua grande avventura con il giornale, della politica e anche dei suoi recenti scambi con Papa Francesco. A parlarci di lui Francesco Merlo, giornalista, collega e amico.

Episodio 6 – Carlo Petrini con Beppe Rinaldi

Franco Marcoaldi incontra Carlo Petrini, gastronomo e fondatore di Slow Food. A Pollenzo, dove ha sede l’Università di Scienze Gastronomiche da lui ideata, Carlin, come lo chiamano tutti, racconta la sua rivoluzione quotidiana sulla cultura del cibo. Il suo impegno per ecosostenibilità, qualità e valorizzazione dei prodotti locali ha ormai oltrepassato i confini d’Europa. In viaggio tra colline, vigneti e paesaggi delle Langhe, Franco Marcoaldi percorre le strade di una delle più grandi ricchezze del nostro Paese, il patrimonio enogastronomico, in compagnia anche di Beppe Rinaldi, storico produttore di Barolo e vecchio amico di Petrini.

Rassegna Stampa

 

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