La Notte più Lunga dell’Anno
Nella notte più lunga dell’anno, storie, inquietudini e drammi dei nostri personaggi si sfiorano senza mai incontrarsi; le vicende personali subiscono un’accelerazione e i destini precipitano di colpo.
Quante storie e quante rese dei conti possono avvenire durante il solstizio d’inverno in una piccola città di provincia?
Regia
Simone Aleandri
Soggetto
Andrea Di Consoli
Sceneggiatura
Andrea Di Consoli, Simone Aleandri e Cristina Borsatti
Casting
Stefania De Santis
Organizzatore generale
Antonio Tozzi
Direttore di produzione
Cesare Augusto Di Patti
Segretaria di edizione
Doriana Bonora
Aiuto regista
Enzo Russo
Costumi
Beatrice Giannini
Scenografia
Valerio Romano
Fonico di presa diretta
Gian Domenico Petillo e Marco Lassalaz
Montaggio
Alessio Doglione
Direttore della fotografia
Vincenzo Carpineta
Operatore MDP
Antonello Sarao
Musiche originali
Antonio Deodati e Unaderosa
Sound design
Riccardo Cimino e Ignazio Vellucci
Esecutivo in Basilicata
Angelo Viggiano per Sirio Studios
Prodotto da
Sandro Bartolozzi
Una produzione
CLIPPER MEDIA con RAI CINEMA
Una distribuzione
VISION DISTRIBUTION
Durata
90 Minuti
Ufficio Stampa
Nicoletta Gemmi
Ufficio Stampa Vision Distribution
Emanuela Semeraro
Materiali Stampa
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Il film si compie tutto in una notte: la notte più lunga dell’anno, tra il 21 e il 22 di dicembre (solstizio d’inverno) quando il sole tramonta intorno alle 16.30 e sorge all’indomani alle 7.30. Una lunga notte di una piccola città di provincia, nella quale si intrecciano, anche solo per sfiorarsi, quattro vicende personali. Un politico ad un passo dal baratro, una cubista che ha deciso di cambiare vita, un ragazzo coinvolto in una relazione con una donna molto più grande di lui e tre ventenni senza ambizioni in cerca di emozioni forti. Sullo sfondo, lo sguardo stanco e benevolo di Sergio, l’anziano benzinaio che – nella stazione di rifornimento aperta tutta notte – veglia su questo piccolo mondo. Quindici ore di buio ininterrotto in cui il destino umano si fa eccezionale, poiché la notte fa perdere gli ancoraggi del giorno e gli eventi all’improvviso subiscono un’accelerazione.
Cast Artistico
Sergio: Mimmo Mignemi
Luce: Ambra Angiolini
Johnny: Luigi Fedele
Damiano: Francesco Di Napoli
Enzo: Michele Eburnea
Pepè: Nicolò Galasso
Francesco: Massimo Popolizio
Padre di Luce: Alessandro Haber
Isabella: Anna Ammirati
Marito di Isabella: Antonio Petrocelli
Felicia: Aglaia Mora
Carmine: Pascal Zullino
Filippo Cerverizzo: Matteo Carlomagno
Disc jockey: Fabio Pompili
Autista disc jockey: Pietro Sarubbi
E con la partecipazione di Massimo De Francovich nel ruolo del Presidente
Note di Regia
Una manciata di luci incongrue sparse nel buio, così appare Potenza quando la si raggiunge nella notte, dopo aver percorso in auto la statale Basentana. La città, a prima vista, sembra nascondersi nelle sue stratificazioni di edifici pesanti, verticali, nel sali e scendi di strade sopraelevate, di infinite scale mobili e ponti desolati. Colpisce la sua immobilità, che sembra spezzata solo dal perpetuo movimento delle pale eoliche alimentate dal vento e che fanno da cintura all’intero paesaggio urbano. Scenario da città di frontiera, all’apparenza dimessa, che incombe sulle vite di chi la abita e che suscita grandi sentimenti, amplificati dall’isolamento e dalla notte.
“La notte più lunga dell’anno” è un film che ho immaginato realistico, sentimentale, “moderno”, ma anche viscerale, dove i destini precipitano di colpo in uno spazio-tempo limitato. Non si tratta di un film a tesi, la sua forza risiede nella costruzione di storie intense che mettono al centro l’umanità dei personaggi. Un’umanità profonda, alimentata dalla malinconia e dalla solitudine, in un luogo circoscritto ma universale, nella cui apparente immobilità ci sono persone che in quel momento, in quella notte, stanno vivendo qualcosa di grosso. Perché qualcosa di grosso accade sempre, ovunque, anche nei posti che sembrano immobili.
Lo sviluppo del racconto procede all’interno di una macrostruttura circolare in cui le storie si sfiorano senza mai intrecciarsi davvero.
Lo stile è asciutto e di vicinanza emotiva nelle parti della descrizione dei personaggi, raccontati nei loro tratti essenziali, e di maggiore respiro e sospensione in quelle di ambientazione.
La frantumazione delle storie non rimanda quindi a un puzzle ed ai suoi frammenti, ma ad un’esplosione e alle sue schegge: schegge di realtà sparse in una frontiera del Sud nella sua notte più lunga.
Premi e Riconoscimenti
Rassegna Stampa
- Il Quotidiano del Sud
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- Il Giornale di Brescia
- Film TV
Link
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- QUOTIDIANO DEL SUD
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- SPETTACOLO.EU
Interviste
- LA STAMPA intervista di Fulvia Caprara ad Ambra Angiolini
- RAI MOVIE intervista di Alessandro Bignami ad Ambra Angiolini
- RAI MOVIE intervista di Alessandro Bignami a Simone Aleandri
- RAICINEMA.IT – intervista di Manuela Rima a Simone Aleandri
- FRED RADIO introduzione alla giornata del 2 dicembre, mini-recensione di Angelo Acerbi
- FRED RADIO pagina Facebook intervista ad Ambra Angiolini e Simone Aleandri di Angelo Acerbi
Video / TV
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- La Gazzetta del Mezzogiorno
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- RADIO CAPITAL – LE MATTINE PT3 – Ambra Angiolini – intervista a Simone Aleandri
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- NOVARADIO | La settima ossessione | intervista a Simone Aleandri – 26 gennaio